Fibromialgia: la malattia “INVISIBILE”

La Fibromialgia è una malattia quasi invisibile, invalidante e difficile da diagnosticare.

Si manifesta soprattutto nelle donne attraverso un dolore muscolare e articolare cronico diffuso:

  • Stanchezza;
  • Problemi di concentrazione;
  • Altri sintomi: fisici e psichici.

CAUSE

Le cause scatenanti di questa malattia non sono del tutto chiare: tende a comparire in seguito a un evento traumatico o dopo un periodo di forte stress continuo, in una persona che ha una predisposizione genetica. Questo si traduce in una riduzione della concentrazione di melatonina e noradrenalina a livello del sistema nervoso centrale. Melatonina e noradrenalina sono neurotrasmettitori che svolgono un ruolo importante nel controllare la soglia del dolore, la regolarità del sonno e il tono dell’umore. Le persone affette da fibromialgia hanno una riduzione di questi neurotrasmettitori il che spiegherebbe l’abbassamento della soglia del dolore, i disturbi del sonno e i problemi di umore.

SINTOMI

La maggior parte dei soggetti prova una sensazione generale di dolore e rigidità. I sintomi possono manifestarsi in tutto il corpo. Può essere interessato qualsiasi tessuto molle (muscoli, tendini, legamenti). Tuttavia, i tessuti molli del collo, della parte superiore delle spalle, del torace e della cassa toracica, della regione lombare, delle cosce, delle braccia e delle zone intorno ad alcune articolazioni sono più esposte al dolore. Più raramente, la parte inferiore delle gambe, le mani e i piedi sono rigidi e dolorosi. I sintomi possono manifestarsi periodicamente (in riacutizzazioni) oppure molto spesso (cronici). Il dolore può essere intenso. Solitamente peggiora con la stanchezza e lo sforzo fisico. Spesso, alcune zone specifiche dei muscoli sono dolenti quando vi si applica una forte pressione con i polpastrelli, queste zone sono chiamate punti dolenti. Nelle riacutizzazioni, i muscoli possono contrarsi, oppure si possono avere spasmi. Molte persone non dormono bene e avvertono ansia, e talvolta depressione o tensione. L’affaticamento è comune, come i problemi mentali quali difficoltà di concentrazione e una sensazione diffusa di appannamento mentale. Molti soggetti colpiti sono perfezionisti oppure hanno una personalità di tipo A. Possono anche soffrire di emicrania o di cefalee tensive, cistiti interstiziali (un tipo di infiammazione della vescica che causa dolore durante la minzione) e sindrome dell’intestino irritabile (con alcune combinazioni di stipsi, diarrea, disturbi addominali e meteorismo). Si possono manifestare sensazioni di formicolio, tipicamente su entrambi i lati del corpo.

Le stesse condizioni che possono contribuire allo sviluppo della fibromialgia, possono anche peggiorarne i sintomi.

Fra queste:

  • Stress emotivo,
  • Mancanza di sonno,
  • Lesioni e affaticamento.

Anche la paura che questi sintomi rappresentino una malattia grave può aggravarli. Anche il fatto che un medico, un familiare o un amico insinui che il disturbo è “solo nella testa” può far peggiorare i sintomi. Le persone affette possono anche sentirsi frustrate perché spesso si sentono dire che “hanno un bell’aspetto anche se non si sentono bene.

DIAGNOSI

La diagnosi di fibromialgia viene presa in considerazione nei pazienti che presentano dolore generalizzato da almeno 3 mesi, soprattutto se accompagnato da vari altri sintomi fisici come l’affaticamento. Il dolore è considerato generalizzato quando un paziente presenta dolore sul lato destro e sinistro del corpo, al di sopra e al di sotto della vita, nella parte superiore della colonna vertebrale, nelle pareti toraciche oppure nella parte centrale o in quella inferiore della colonna.

In passato, i medici basavano la diagnosi, in parte, sulla presenza di dolore in alcuni dei 18 punti indicati come punti sensibili. Ora, tuttavia, il numero di punti sensibili non è considerato importante quanto la presenza di sintomi tipici, e in particolare di dolore diffuso. Per assicurarsi sicuri che la causa dei sintomi non sia un altro disturbo, spesso i medici prescrivono un esame del sangue. Ma nessun esame è in grado di confermare la diagnosi di fibromialgia. La fibromialgia tende ad essere cronica, ma può guarire da sola se diminuisce lo stress. Anche con un trattamento adeguato, la maggior parte dei soggetti continua ad avere sintomi in una certa misura.

TRATTAMENTO

I pazienti possono sentirsi meglio quando trattati in modo corretto, solitamente, l’approccio più utile include:

  • Ridurre lo stress, incluso il fatto di riconoscere che non c’è alcuna malattia sottostante potenzialmente letale che causa il dolore.
  • Esercizi di respirazione profonda, meditazione, terapia cognitiva basata sul concetto di mindfulness (mindfulness-based cognitive therapy, MBCT), supporto della salute mentale e, se necessario, psicoterapia.
  • Allungamento dolce dei muscoli colpiti (mantenere la posizione per circa 30 secondi e ripetere 5 volte).
  • Fare esercizi per migliorare la condizione fisica (esercizi aerobici) e aumentare molto gradatamente, ma con costanza, l’intensità (ad esempio, usando un tapis roulant, una cyclette o una macchina ellittica, oppure nuotando).
  • Applicare caloreo massaggiare delicatamente la zona colpita.
  • Tenersi al caldo.
  • Dormire a sufficienza.

Migliorare il sonno è uno degli approcci essenziali. Ad esempio, si devono evitare la caffeina e altri stimolanti la sera e si deve dormire in una stanza calma e buia, in un letto comodo.

Non bisogna né mangiare né guardare la TV a letto.

I medici possono prescrivere basse dosi di antidepressivi triciclici. Questi farmaci devono essere assunti per via orale 1-2 ore prima di coricarsi e vanno utilizzati per migliorare il sonno piuttosto che per alleviare la depressione. Includono trazodone, amitriptilina e nortriptilina. Anche la ciclobenzaprina, un miorilassante, può aiutare a dormire. Come gli antidepressivi triciclici, la ciclobenzaprina va assunta solo prima di coricarsi. Questi farmaci sono solitamente più sicuri dei sedativi, la maggior parte dei quali inducono dipendenza. Tuttavia, gli antidepressivi triciclici e la ciclobenzaprina possono avere effetti collaterali, come sonnolenza e bocca secca, in particolare nelle persone anziane.

In Campania (in particolare, all’Ospedale Ruggi di Salerno) si sta sperimentando una cura non farmacologica: la camera iperbarica. Per il momento, sul gruppo di persone che si sta sottoponendo a questo trattamento, la terapia funziona.

Bibliografia:

  • Libro: Fibromialgia – Finalmente Buone Notizie, un contributo per la diagnosi e la cura. Autore: Andrea Grieco,  edizione: Nuove Esperienze.
  • Libro: Vivere con la fibromialgia. Strategie psicologiche per affrontare il dolore. Autore: Conversano, Marchi, editore: Eclipsi.
  • Libro: Fibromialgia si può guarire…io sono guarita. Ora tocca a te, con altre 60 testimonianze. Autore: Marta Tutak, editore: Youcanprint.
  • Libro: La tua svolta al dolore: Come liberarti dalla fibromialgia e dal dolore cronico. Autore: Paolo Valli, edizione: Tecniche Nuove

Sitografia:

http://www.cfuitalia.it/?fbclid=IwAR0MbFqij4OEs4PnCnm7PandPdGsFTEz1LHZUwpBdz7gSBxlTxzTx48cq6o