Infertilità maschile: l’importanza della diagnosi precoce

Infertilità maschile: l’importanza della diagnosi precoce

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attualmente, circa il 15% delle coppie, più di 1 su 10, ha problemi di fertilità, ovvero non riesce a concepire nel corso di un anno di tentativi non protetti.  Nel 20% delle coppie, i problemi di concepimento sono imputabili ad infertilità dell’uomo.

L’infertilità maschile è la riduzione della capacità fecondante dell’individuo di sesso maschile, anche in giovane età, che si manifesta in una situazione patologica frequentemente associata a una condizione di dispermia, in cui il liquido seminale maschile non ha le caratteristiche adeguate a fecondare l’ovulo femminile (concentrazione, motilità e caratteristiche morfologiche).

Nella maggior parte dei casi, non si manifesta con una sintomatologia specifica a meno che non sia causata da condizioni cliniche quali il varicocele o infiammazioni a carico dei canali uroseminali. Nel primo caso, il soggetto può percepire una sensazione di peso a livello dello scroto. Nel secondo, si possono avvertire bruciore durante la minzione o l’eiaculazione e la necessità di urinare frequentemente.

Le cause dell'infertilità maschile

Le cause dell’infertilità maschile

  • Insufficienza ormonale se l’ipofisi non secerne la quantità sufficiente di ormoni, la normale produzione di spermatozoi può non avvenire. È un caso di deficit ormonale, il cui termine è ipogonadismo ipogonadotropo;
  • Anomalie genetiche;
  • Età, fattore questo che ha la sua importanza. La spermatogenesi non patisce un declino marcato né rapido, ma sembra che quando l’uomo inizia ad allontanarsi dal suo terzo decennio, la sua partner abbia bisogno di più tempo per il concepimento;
  • Cambio degli stili di vita, alimentazione, sedentarietà, e così via;
  • Presenza di inquinanti ambientali, soprattutto dei cosiddetti ‘interferenti endocrini’;
  • Varicocele, una dilatazione delle vene scrotali. La temperatura del testicolo aumenta creando una interferenza nella produzione di spermatozoi;
  • Criptorchidismo, condizione congenita per la quale uno, o entrambi i testicoli, non sono discesi completamente nello scroto;
  • Infezioni, l’infertilità e la sterilità maschili possono essere causate da una infiammazione non curata che si cronicizza. Gonorrea e sifilide, insieme ad altre malattie sessualmente trasmesse, come la clamidia, possono ostruire il dotto deferente

 

L’importanza della diagnosi precoce

Esiste purtroppo ancora un tabù culturale, tutto maschile, sulla salute e la prevenzione in ambito urologico e riproduttivo. Spesso e volentieri gli uomini vanno dall’urologo e dall’andrologo solo per problemi di salute che non possono essere ignorati o dopo aver tentato, magari per anni, di concepire senza successo. 

La prevenzione in ambito uro-andrologico dovrebbe invece iniziare fin da giovani, come accade per le donne in ambito ginecologico. A maggior ragione vista la crescita nella popolazione di problemi di infertilità e viste le implicazioni più generali per la salute di queste persone. 

Almeno per una percentuale di casi, la totale mancanza o la ridotta presenza di spermatozoi nel plasma seminale si presenta fin da giovani, se non giovanissimi. Questo significa che è possibile diagnosticare la condizione precocemente e costruire un percorso di monitoraggio e prevenzione personalizzati che permetta a questi pazienti di proteggere al meglio la propria salute.

Infertilità maschile: spermiogramma diagnosi precoce
Infertilità maschile: lo spermiogramma

Gli esami diagnostici per l’infertilità

Esistono vari livelli di indagine:

Lo Spermiogramma, ovvero l’analisi del liquido seminale, con il quale è possibile conoscere morfologia degli spermatozoi, la loro motilità e il numero di spermatozoi nel liquido seminale è sicuramente l’analisi di primo livello accessibile a tutti che permette di avere un quadro generale della qualità dell’eiaculato dei soggetti maschili.

Dopodichè esistono ulteriori livelli di indagine quali:

Ecografia scrotale e doppler dei funicoli spermatici. In questo modo è possibile intercettare la possibile presenza di varicocele o alterazioni al testicolo

Ecografia prostatica transrettale per mezzo della quale si appura la possibile agenesia (ovvero mancanza di sviluppo) dei vasi deferenti e delle vescichette seminali, o prostatite, ipertrofia prostatica, ascesso prostatico, oppure delle forme ostruttive acquisite delle vie seminali.

Spermiocoltura e urinocoltura, due tipi di esami microbiologici

Profilo ormonale, per il dosaggio di gonadotropine, prolattina, testosterone e TSH 

 

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