La coagulazione rappresenta il meccanismo di difesa contro ogni forma di emorragia e quindi di perdita di sangue. È un processo molto complesso in cui intervengono una serie di «fattori»: in parte questi sono di origine plasmatici (via intrinseca) e in parte derivanti dai tessuti lesi (via estrinseca).
Ecco quali sono i valori nella media e cosa significano eventuali variazioni che trovi nei risultati dell’esame:
Tempo di Quick/tempo di protrombina (PT): indica il buon funzionamento di uno dei meccanismi della coagulazione (via estrinseca). È sensibile ai fattori vitamina K dipendenti e agli anticoagulanti orali (dicumarolici).
Uomo/donna: 12-15 secondi
Uomo/donna: attività protrombinica: 70-100%
Valori maggiori: carenza di alcuni fattori della coagulazione, malattie del fegato, carenza di vitamina K, terapie con anticoagulanti
Tempo di tromboplastina parziale (PTT): valuta il processo di coagulazione del sangue in rapporto ai fattori della «via intrinseca» ed è sensibile ai fattori antiemofilici ed alla terapia con eparina.
Uomo/donna: 25-40 secondi
Valori maggiori: carenza di alcuni fattori legati alla coagulazione