Quanti ovuli mi sono rimasti? Quanti follicoli servono per rimanere incinta? Il tanto temuto orologio biologico mette sotto pressione tantissime coppie.
Ogni donna è diversa ed esistono tantissime eccezioni ma una cosa è certa: con l’avanzare dell’età, le possibilità di una gravidanza naturale diminuiscono.
Uno dei tanti motivi è la limitata disponibilità di ovuli con cui ogni donna nasce. Ma come fare per valutare le potenzialità riproduttive di una donna?
Attraverso le analisi dell’ormone antimulleriano.
Che cos’è l’ormone antimulleriano e quali funzioni svolge
L’ormone antimulleriano (AMH) è una glicoproteina omodimerica prodotta dalle cellule somatiche che circondano i gameti (cellule della granulosa, nella donna, e di Sertoli, nell’uomo). La sua principale azione si evince nello sviluppo embrionario, durante la differenziazione sessuale.
La concentrazione di questo ormone varia in base al sesso e all’età: nei maschi è molto alta nei primi anni di vita per poi diminuire progressivamente; nelle femmine, invece, la produzione dell’ormone antimulleriano è ciclica: è bassa alla nascita, aumenta con la pubertà e decresce, fino ad esaurirsi completamente con la menopausa.
Esame dell’ormone antimulleriamo e fertilità
Nelle donne, l’ormone antimulleriano viene prodotto dalle cellule della granulosa dei follicoli ovarici primari; il valore è proporzionale al numero di follicoli che la donna può avviare alla maturazione: la concentrazione di AMH può essere interpretata quindi come un indice di fertilità.
Mentre lo sperma dell’uomo si rinnova costantemente, la donna ha a disposizione solo un certo numero di ovuli: la cosiddetta riserva ovarica. Questa riserva si riduce ad ogni periodo mestruale. Si possono consumare da 40 a 1000 follicoli per ciclo. La menopausa si verifica non appena si esaurisce la riserva ovarica.
L’esame dell’ormone antimulleriano quindi è fondamentale per ottenere delle risposte sulla fertilità ed è davvero molto semplice da svolgere: il livello di AMH viene determinato prelevando un campione di sangue.
L’AMH come qualsiasi ormone è soggetto a dei valori di riferimento: un risultato superiore a 1 ng/ml indica un adeguato apporto ovarico. Un valore inferiore a 1 ng/ml è una chiara indicazione di una ridotta riserva di ovociti e del possibile inizio precoce della menopausa.
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